“Burocrazy”, Angela Wanjiku Njoroge Posted on giu 4, 2013 by ComiX4= in Stereotipi | 0 comments<- “I Boomerang, in tre capitoli”, Corsino (Daniel López Bončina) | “Viviamo tutti nel pianeta terra”, Dace Brakmane -> Back Next Picture 2 of 5 Riassunto La decisione di chiamare questo lavoro ‘’Burocrazy’’ (‘’bureaucracy’’ in inglese) mi è venuta dopo aver passato ore ed energie a riempire e compilare moduli in questo caso per l’ottenimento del permesso di soggiorno. I disegni rappresentano la maggioranza di stranieri che si incontrano in Questura, che vengono da percorsi di vita diversi e mostrano la loro diversità, ognuno con la sua lingua, cultura e modo di vestire. La decisione di presentare solo un singolo oggetto a colori è una maniera di guidare l’attenzione lontano dalle differenze esterne tra le persone coinvolte, enfatizzando invece un aspetto importante in quel momento. Un altro caratteristica è l’uso di diversi fonts che stanno a simboleggiare i diversi accenti con cui è parlato l’italiano. Biografia Sono originaria del Kenya e studio Scienze infermieristiche in Italia all’università di Padova. Disegno per hobby e adoro andare al cinema! Ho partecipato a questo concorso dopo che un’amica mi ha inviato il link al sito. Avendo sperimentato la questione del razzismo, ho voluto raccontare la mia storia attraverso I fumetti. Pagina 1 Questura ufficio immigrazione Pagina 2 1. 7:12 a.m. In questura. 2. Mamma, non mi va, leggere è noiso! / Dai Tausi, la maestra ha detto che devi leggere più spesso! 3. Di dove sei? / Sono nata a Codru, in Moldavia. Pagina 3 1. Mamma, mi annoio! Majì, guarda le foto di tuo cugino. 2. È tanto bello e piccolo. /Ti ricordi la zia E-Huì? Abitano a Wenzouh ora. 3.Escusa, dovrei fare el ricongiungimento. / Vai in fondo al corridoio, l’ufficio sulla destra. 4. Io tengo la pregunta di cittadinanza para mi niño. 5. Quala’è il nostro numero? Pagina 4 1.Signor Pawan, metta una firma. Ecco a lei, il permesso provvisorio, con questo potrà… 2. …potrò andare al matrimonio di mia sorella e rientrare. / Sì. 3. Karim è appena tornato a casa. Va a trovare mamma. / Tuo fratello è sempre stato un caro ragazzo e Samir come sta? 4. Stasera per cena? / Devi inserire il tuo cognome qui. / Come si chiama la tua bambola? / Clara. Pagina 5 Chi chiede il permesso di Soggiorno? Al 1° gennaio 2012 i cittadini stranieri non comunitari regolarmente presenti in Italia sono poco più di 3 milioni e 600 mila, circa 100 mila in più rispetto all’anno precedente. Tra il 2010 e il 2011 i flussi di nuovi ingressi verso il nostro Paese hanno subito un brusco rallentamento: i permessi rilasciati durante il 2011 sono 361.690, quasi il 40 per cento in meno rispetto all’anno precedente. I paesi di cittadinanza più rappresentati sono Marocco (506.369), Albania (491.495), Cina (277.570), Ucraina (223.782) e Filippine (152.382, ma è da segnalare che la più ampia comunità di immigrati è quella proveniente dalla Romania ( 1.071.342). Chi siamo? Nonostante la più giovane struttura per età, la popolazione straniera (15-64 anni) presenta livelli di istruzione simili a quelli della componente autoctona. Quasi la metà degli stranieri è in possesso della licenza media, a fronte del 45,3 per cento degli italiani; le quote dei diplomati sono pressoché identiche (40,9 e 41.1 per cento rispettivamente), mentre possiede una laurea quasi uno straniero su 10 contro il 13,5 per cento degli italiani. Nel 2011, le forze di lavoro straniere rappresentano il 10, 2 per cento del totale. Il tasso di occupazione degli stranieri continua ad essere più elevato di quello degli italiani ( 66,2 a fronte del 60,7 per cento), così come il tasso di disoccupazione (12,1 e 8,0 per cento, rispettivamente). Il tasso di inattività della popolazione straniera è, invece, inferiore di quasi 10 punti percentuali a quello della popolazione italiana (29,1 contro 38,6%). Per il terzo anno consecutivo, il deterioramento delle condizioni di lavoro degli stranieri, con riguardo soprattutto al calo del tasso di occupazione, risulta più accentuato in confronto a quello degli italiani. (Fonte ISTAT) Come si ottiene il permesso di soggiorno? Chi arriva in Italia per la prima volta ha 8 giorni di tempo per chiedere il permesso di soggiorno. Per ottenere il permesso di soggiorno è necessario presentare: Il modulo di richiesta; Il passaporto, in corso di validità con il relativo visto di ingresso; Una fotocopia del documento stesso; 4 foto formato tessera, identiche e recenti; Un contrassegno telematico da € 14,62; La documentazione necessaria al tipo di permesso di soggiorno richiesto; Il versamento di un contributo compreso tra € 80 e € 200. fino a sei mesi per lavoro stagionale; fino a nove mesi per lavoro stagionale nei settori che richiedono tale estensione; fino ad un anno, per la frequenza di un corso per studio o formazione professionale; fino a due anni per lavoro autonomo, per lavoro subordinato a tempo indeterminato e per ricongiungimenti familiari. La tessera viene rilasciata dopo 4/ 6 mesi dalla stessa questura. Nel frattempo si ha una ricevuta di avvenuta richiesta o rinnovo. Commenti comments