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“In Lak’ech”, Dace Sietina

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Riassunto

In Lak’ech c’era una giovane ragazza che viveva nei boschi assieme a sua madre; si nascondevano perché la ragazza soffriva di irsutismo. La madre si ammalò gravemente e prima di morire diede a sua figlia il suo pendente d’argento. La ragazza era sola e impaurita. Seppellì sua madre e pianse per giorni. Un ladro la vide, la rapì e la chiuse nella sua gabbia. La ragazza fu venduta al circo e diventò un fenomeno da baraccone. Era molto infelice: crebbe in cattività e in schiavitù. Ma il suo pendente d’argento la incoraggiò a non darsi per vinta. Pianse chiedendo aiuto. All’improvviso, una pioggia di meteoriti spezzò il lucchetto e lei fuggì. Corse fino a che raggiunse casa. Lasciandoci un messaggio: nessuno è meglio di un altro.

Biografia

Dace Sietin è nata a Jelgava, in Lettonia ma ora vive in Gouda, Olanda. Ha studiato illustrazione all’Accademia Willen de Kooning a Rotterdam. Ama raccontare storie inusuali, dove il messaggio si chiarifica se sai come leggere tra le righe.

Pagina 1

1. Un giorno la clessidra apparve sul viso di mia madre

2. Lo scorrere del tempo era implacabile e lei finì la sua corsa

3. Mi diede un pendente d’argento prima di morire / Sii semplicemente te stessa, non c’è nulla di meglio

4. Piansi e piansi e piansi e piansi e piansi

 

Pagina 2

1. Non avevo realizzato che qualcuno mi stesse guardando

2. In un batter d’occhio fui catturata / 10 anni dopo

3. Il Freak Show presenta la ragazza con la barba, nella vostra città solo per stasera / Posso dirvi che essere famosi rende molto soli

4. Fui cresciuta in assoluta cattività “vi prego liberatemi”

 

Pagina 3

1. Ma durante una notte speciale, una pioggia di meteoriti distrusse le mie catene

2. Corsi via per salvarmi verso casa

3. In Lak’ech – io sono te e tu sei me / Sii semplicemente te stessa, non c’è niente di meglio

4. Fine

 

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