“Mio nonno è un francobollo postale”, Laura Ķeniņš Posted on lug 2, 2013 by ComiX4= in Storie di migrazione | 0 comments<- “Cresci dove ti ha piantato Dio”, Anastassia Tšepaikina | “1973-2009”, Evangelos Androutsopoulos -> Back Next Picture 1 of 1 Riassunto Nonostante la Lettonia desideri che i lettoni e le loro famiglie ritornino, tornando nel paese da dove i miei nonni emigrarono, tutto questo a volte è stressante e confuso, ma un giorno alle poste mi sono sentita davvero parte di questo paese. Biografia I miei nonni emigrarono dalla Lettonia al Canada durante la Seconda Guerra Mondiale, rimanendo parte della comunità lettone. Ho visitato la Lettonia nel 2005 per la prima volta e mi ci sono trasferita nel 2012. Lavoro come giornalista e artista a Riga. 1. I miei nonni partirono dalla Lettonia verso il Canada dopo la Seconda Guerra Mondiale, come molti lettoni. 2. E non direttamente: prima furono mandati in Germania durante l’occupazione nazista nei paesi baltici. 3. Poi diventarono rifugiati a Parigi, dove mio nonno finì di studiare composizione e gli fu offerto lavoro in Canada. 4. E molto più tardi andai via dal Canada per andare a vivere in Lettonia. 5. Secondo la legge e convenzione sull’immigrazione lettone, io sono nata “trimdinieks” o esiliata lettone. / Ciao 6. Qualche volta qui mi sento lettone e altre volte no. / Buongiorno, un caffé per favore (con accento lettone) / Si, abbiamo caffé (ridendo, in inglese) 7. Idraulico: tra poco ho finito, sono qui con una STRANIERA. / Cliente: No, non ti pago, le cose non funzionano così qui! 8. Ma a novembre 2012, la posta lettone stampò una serie di francobolli di compositori. Uno di loro era mio nonno. 9. Otto di questi francobolli, per favore. / Questi?? È sicura? / Sì… è mio nonno! 10. Il dipendente delle poste mi diede anche alcuni francobolli grandi e con i francobolli di mio nonno ora mi sento giustamente lettone. Commenti comments